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Pillole di italiano: insegnare L2 a distanza

pillole di italiano

*Aggiornato al 13/05/2020

Le attività a distanza nell’italiano L2  –Pillole di italiano L2 raccontate tramite la mia esperienza nel periodo della chiusura delle scuole pubbliche. Proprio quando il progetto si viveva nelle classi e nelle aule è stato necessario, dalla fatidica data del 5 Marzo 2020, riformulare la didattica e le modalità di trasmissione.

*Proprio su questo argomento ho avuto il piacere di partecipare ad un intervista  sul canale Youtube “Lazio Sociale”, nel programma nato durante l’emergenza del Covid-19 “Lazio sociale Show -A casa tua-“ che si occupa di intrattenere ed informare su una molteplicità di tematiche, dove la società costituisce lo scenario e la cornice delle vite quotidiane di ognuno di noi.  L’argomento che si discute è proprio la didattica a distanza nell’ottica esperienziale dei partecipanti. Il giornale on-line “Lazio Socialeè presente anche sul web, vai a dare un’occhiata.

La locandina digitale di Lazio Sociale Show A casa tua

 

Come arrivare a scrivere un testo narrativo? Un racconto e un breve video elaborato dall’esperienza di insegnamento dell’ italiano on-line L2 a distanza nel Progetto Fuoriclasse di Save The Children Italia Onlus in collaborazione con Psyplus Onlus.

La distanza: uno spazio didattico da ricostruire insieme.

In questo periodo tantissimi studenti sono alle prese con la didattica a distanza molto spesso nascono difficoltà dovute anche alla mancanza di una didattica in presenza che ovviamente sarebbe preferibile per tutti.

Ma questo periodo emergenziale non ci permette questo lusso e dunque bisogna aiutare gli studenti nelle loro attività linguistiche nel migliore dei modi possibili.

Proprio per questo ho deciso di mostrarvi un video che ho registrato, il quale è incluso in una piccola serie intitolata “Pillole di italiano” per un gruppo di studenti stranieri che frequentano le scuole medie di Aprilia, in provincia di Latina.

La lingua dello studio: leggere e capire per saper narrare.

La tematica affrontata è proprio il testo narrativo, non manca il riferimento al libro, questo oggetto che molto spesso viene vissuto dagli studenti come indicatore e contenitore di compiti, esercizi e via dicendo. Al contrario quello che cerco di far passare come messaggio ai miei studenti è proprio il piacere della lettura.

Un libro per amico.

Un libro diventa quindi non solo strumento di esercizi talvolta noiosi e ripetitivi, ma una risorsa che può essere utile soprattutto in momenti di chiusura con l’esterno come quello che stiamo vivendo ad oggi a causa del Covid-19.

Una lingua scolastica: l’italiano dello studio.

Quando le esigenze scolastiche si fanno più complesse, come nel caso della lingua dello studio per studenti stranieri, bisogna soprattutto tener conto dell’età degli apprendenti: in tal caso si tratta di adolescenti che si sono  ritrovati rinchiusi in casa all’improvviso, alle prese con strumenti tecnologici cui spesso non hanno mai fatto caso.

E’ dunque necessario avvicinarli al mondo on-line e  “virtuale” e guidarli nell’esplorazione di contenuti, utilizzando magari slides che siano accattivanti esteticamente ma allo stesso tempo semplici e non troppo piene di contenuti. La praticità data dalla registrazione di un video permette all’ apprendente di poter tornare indietro con la registrazione e riascoltare le parole o le parti che non si sono ben comprese la prima volta. 

Buone pratiche per la didattica a distanza.

Una buona pratica che mi sento di condividere è quella di rivedere in piccoli gruppi di studenti, insieme all’insegnante le slides e commentarle passo-passo dando la possibilità di fare domande, di chiedere spiegazioni e di interagire con i pari nella risoluzione di un compito linguistico o anche solo nella comprensione del testo. Un’altra risorsa della registrazione è data dal fatto che gli apprendenti possono vedere il video quando ne hanno la possibilità e anche dopo che sia stato affrontato l’argomento. 

La lingua seconda non è una facile conquista per gli studenti di italiano L2 a maggior ragione quando si trovano a fare i conti con le discipline scolastiche: sono necessarie maggiori risorse cognitive per far fronte alle richieste e non bisogna dimenticare il  livello di partenza e le necessità linguistiche di ogni apprendente. 

Impegno e costanza degli apprendenti: doti da premiare.

Ritengo che sia giusto lodare l’impegno di questi studenti al di là del prodotto che riescono a fornire poiché è proprio l’impegno, questo sostantivo così spesso dimenticato, che va messo in primo piano nella didattica dell’italiano L2 .

In ogni incontro che si svolge in interazione attraverso piattaforme informatiche dedicate inserisco sempre uno spazio ludico attraverso tecniche ludico semantiche ma anche logiche e formali. L’incontro con l’italiano inteso come lingua si adatta all’età degli apprendenti e risulta meno faticoso solitamente cruciverbi anagrammi, indovinelli sono apprezzati e divertono i giovani studenti. 

Se vuoi commentare fallo pure: qui sotto hai tutto lo spazio che vuoi! Grazie!

 

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